Vorrei fondare una startup. Non innovativa, però: di quelle è pieno il mondo. La startup si occuperebbe alternativamente di SA (Stupidità Artificiale) e di IR (Intelligenza Reale). Potrebbe esplorare l’infinito di RnA e RnV (Realtà non Aumentata/non Virtuale) usando strumenti di MF (Machine Forgetting) per sviluppare l’IonT (Internet of not Things). Naturalmente costruiremo una piattaforma a macroservizi, nei più sani…
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State per avviare una nuova attività imprenditoriale, una startup, una di quelle attività che -sperabilmente- trasformerà passione e voglia di fare in soddisfazioni di natura varia (non solo $$$)? Una buona idea, il giusto team, qualche denaro per cominciare, una bozza di business plan, sito web, slogan e… un logo! Non avete ancora un logo? Nessun problema: DesignEvo Logo Maker…
Di Achilli ed Egomnia scrissi, forse per noia, qui ben cinque anni fa. Tornato, ahimè, di recente alla ribalta, vi invito -se proprio vi avanzano dieci minuti- ad approfondire quanto scrivono e narrano Fabio e Matteo, qui e qui. Per il resto, direi di passare oltre e cominciare a “mitopoiesizzare” il bel tipo in copertina qui sopra.
Il Paese dei Balocchi due-punto-zero esiste: si chiama B8ta e si trova, per ora, purtroppo, solo a Palo Alto, Santa Monica e Seattle, negli Stati Uniti. Un concentrato di tecnologia, da toccare con mano e soprattutto provare di persona. Internet of Things e Smart Home, tra i temi più gettonati; ma anche gadget e accessori di ogni tipo. La pagina dei…
Riprendo un vecchio post dell’ottimo Scott Brinker (“Marketing Technology Landscape Supergraphic 2016“) per proporvi un giochino: date un’occhiata all’immagine qui sopra (qui una versione leggibile, in pdf). Quanti loghi, aziende e startup riconoscete? Sui rispettivi siti, molti di loro si auto-definiscono ‘leader‘ in un segmento di mercato o per qualche funzionalità particolare. Ecco il giochino: identificate 10 loghi a voi sconosciuti,…
No, niente Aerosmith. Molto peggio. Del tipo che ultrabanda, innovazione, quattro o cinqueggì, startup, digitalizzazione, Rio Bo’ e Biancaneve… e poi ti trovi in pieno centro a Milano, a mille centimetri di distanza dalla cella gsm più vicina, e lo smartphone -inesorabile, lassù in alto a sinistra- dice “E”, come ecchecc… ehm, Edge. Evviva!
Startup francese, Mapwize promette di guidarci all’interno di uffici, supermercati, ospedali e building vari. Una sorta di GPS per interni; accessibile via app o API/SDK (iOS, Android, JS). Molto più interessanti, a parer mio, gli “effetti collaterali” di integrazione del multi/omni-canale e del marketing di prossimità. THE PLATFORM FOR GUIDING VISITORS INSIDE EVERY BUILDING Improve visitor experience and employee efficiency…
Il “Pay per Use”, il “Pay as You Go” e derivati, sono concetti che oramai -grazie a cloud, startup e consumo collaborativo (eh?!? ah, la “sharing economy“)- si sono affermati nel nostro quotidiano; sia per i singoli, sia per le imprese. Però, e c’è un però, l’imprenditore che manifesta remore e titubanze nell’adottare, implementandoli, questi nuovi paradigmi, un po’ lo capisco; economia stagnante, situazione geopolitica…