Miss Sue

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“Questa è l’ultima volta che ci vediamo”, mesta sussurra Miss Sue in quest’ultimo e lungo giorno d’Ottobre. E’ come l’avevo lasciata qualche tempo prima: capelli in ordine, frangia ben scolpita sopra i dolci occhioni verdi, registratori inconsapevoli del mio fin qui.

La vestina a righe bianche e blu, un po’ sgualcita, mi ricorda l’amore speso -un tempo, ora non più- e mai a modo ricambiato, il calore rassicurante della sua presenza.

E lei immobile, scalza ma ostinatamente determinata nel partire, lo sguardo a me rivolto; il braccio proteso, a suggerire la sofferenza del distacco, ma l’ora s’è fatta: lascio l’autunno per ritrovare una nuova stagione. La primavera dei miei anni a venire, l’adolescenza; ma senza di te, Miss, a cui lascio in cuor mio spazio per un ricordo di miracoloso amore.

(Mio testo per l’esordio su scribox.it)