Forrester analizza le undici piattaforme “Internet of Things” più significative, mettendole a confronto attraverso l’uso di venticinque criteri. Il risultato è abbastanza scontato; probabilmente -aggiungo io- le ‘features’ più interessanti andrebbero cercate in realtà più piccole, in piattaforme meno conosciute, magari specializzate in ambiti verticali/di nicchia.
Il report, comunque, è una buona raccolta di informazioni utili a chi, in azienda, sta cercando di capire quale strada IoT intraprendere. E quindi, in estrema sintesi:
- IBM, PTC, GE e Microsoft si affermano come piattaforme leader; seguono a ruota AWS, SAP e Cisco Jasper. Da ultime LogMeIn, Ayla Networks, Exosite e Zebra Technologies;
- vista l’estrema frammentazione del panorama IoT (protocolli, hardware, applicazioni, analytics), si conferma il ruolo delle piattaforme analizzate, e di quelle IoT in genere, da gestori della complessità (governance) per quel che riguarda le fasi di progettazione, implementazione e gestione di un sistema di oggetti connessi;
- la vera differenza, ad oggi, e lo sottolinea con forza Forrester, è dettata dalle competenze -soprattutto in ambito integrazione- del partner scelto: è con lui, infatti, che un progetto IoT può avere più o meno successo.
Altrettanto interessanti, inoltre, i ‘cluster‘ di funzionalità analizzati da Forrester in questo report; altre utili informazioni per chi, in fase di scelta della piattaforma, deve decidere se privilegiare un particolare aspetto tecnologico rispetto ad un altro. Ecco i temi trattati:
- connettività: nella parte “bassa” dello stack, sono supportati i vari ZigBee, Z-Wave e low-power wireless personal area networks? Compatibilità Wi-Fi e Bluetooth? Supportati M-Bus (metering), XMPP, CoAP, MQTT o solo HTTP?
- sicurezza: sono gestiti autenticazione, attestazione, connettività, aggiornamenti software, identity & access management?
- management: provisioning, manutenzione e operation?
- analytics: la piattaforma offre strumenti avanzati di data & business intelligence? Esistono connettori con piattaforme di analytics esterne?
- applicazioni: la piattaforma gestisce l’esposizione di funzionalità (API), la loro gestione (governance), il frontend applicativo (mobile, web, etc.) e la “connettività” con applicazioni di terze parti?
Vengono, infine, analizzati elementi “più business”, quali offerta attuale, strategia e roadmap, presenza commerciale e modello di pricing.
[Il report completo è scaricabile (anche) qui].
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