Twitter, LinkedIN, cacofonia e rischio troll.

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La scorsa settimana ho incontrato un caro cliente, attento osservatore delle dinamiche del web, nei corridoi del suo ufficio; avvicinandomi, tra il serio e il faceto, abbiamo scambiato due battute sul rumore generato dai miei tweet sul suo cruscotto LinkedIN. L’episodio mi ha fatto ripensare al modo in cui i due socialcosi, oggi, interagiscono. Nel mio caso, ad esempio, tutti i tweet vengono importati nella timeline delle attività su LinkedIN; una configurazione impostata molto tempo fa, da buon sperimentatore, più per curiosità tecnologica che altro. La conseguenza, invece, all’aumentare dell’utilizzo di Twitter, ha incrementato in effetti il rischio di essere percepito come cacofonico, disturbatore, quasi troll (ho detto ‘quasi’).

Sono costretto a cancellarti dai miei contatti LinkedIN“. Una mossa drastica e deleteria, negativa per entrambe le parti, visti lo scopo e l’utilità del networking a mo’ di Linkedin. Ecco, riassunti di seguito, alcuni metodi/accorgimenti per evitarlo, e far convivere bene insieme i due sistemi:

  • accesso vietato: è la modalità più semplice, non la mia prediletta; in questo caso Twitter e LinkedIN non comunicano, nessun contenuto viene condiviso tra le due piattaforme, i due account non sono collegati;
  • selezione all’ingresso: l’account Twitter è sempre collegato a LinkedIN, ma i messaggi che vengono pubblicati su quest’ultimo sono solo quelli marcati con l’hashtag #in (vedi screenshot qui sotto); in questo modo è possibile scegliere quali contenuti si ritengono degni di nota, evitando di riportare su LinkedIN tutte le conversazioni che hanno luogo su Twitter (risposte a tweet, retweet, etc);
  • modalità silenziosa: questa è una decisione che può essere presa direttamente dal “disturbato“; a fianco di ogni aggiornamento sulla timeline LinkedIN c’è il link “hide/nascondi” che consente di “mettere in mute” tutti gli aggiornamenti di quell’utente; questa modalità, un po’ drastica a dire il vero, è comunque reversibile. Può essere utilizzata in casi estremi,  e consente di evitare di eliminare la connessione con l’altro utente;
  • altro: LinkedIN offre altri strumenti per poter rimanere aggiornati sui vostri collegati; signal e la ricerca, ad esempio, possono essere utilizzati per filtrare le informazioni e visualizzare solo argomenti inerenti ad un tema specifico.

Io ho attivato la seconda modalità (solo #in); fatemi sapere come va.


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