3rdeye, stop agli incidenti da WhatsApp

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a bearded man using his smartphone in a car
Photo by Norma Mortenson on Pexels.com

texting cartoon

Non si fa, è pericolosissimo, ma lo facciamo tutti: guidare con il telefonino in mano. La mail del capo, il messaggio della moglie, ogni tanto anche qualche telefonata, gli errori di battitura, etc. etc. Insomma: distrazione pura.

Arriva 3rdeye (si legge Third Eye, terzo occhio), un dispositivo economico che vi consentirà di evitare frenate brusche e piccoli tamponamenti (è in discussione, a livello Europeo, una norma per introdurre l’obbligatorietà per i costruttori di montare dispositivi di sicurezza di questo genere, integrati, su ogni automobile venduta in EU).

Nel frattempo vediamo come funziona 3rdeye; nella confezione troviamo:

  • il dispositivo, da fissare al cruscotto (o agganciare allo specchietto retrovisore centrale), alimentato con batterie ricaricabili a lunga durata, composto da un sensore distanza e connettività bluetooth;
  • una app per dispositivi mobili (iOS, Android, WindowsPhone, BB) che, comunicando via bluetooth con il dispositivo installato nell’abitacolo, è in grado di intraprendere azioni e generare allarmi in caso di avvicinamento pericoloso ad un veicolo o ostacolo. In questo caso lo smartphone potrà avvisare (video/audio) l’autista, vibrare, spegnere il display, etc. etc.

Soluzione interessante, da interpretare come dispositivo di sicurezza aggiuntivo (quasi gadget), ricordandosi che quando si guida è meglio guidare. E basta.


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