Sto provando Chartio, un web-cruscotto per rappresentare dati provenienti da fonti diverse (MySQL, PostgresSQL, Amazon Web Services, Amazon Relational Database Services, Rackspace Cloud, Heroku, Google Analytics e Oracle); buona e soprattutto immediata la prima rappresentazione, comunque personalizzabile ed esportabile. Costa 95 dollari, per utente, al mese; e questo, mancando un livello gratuito a funzioni ridotte, potrebbe essere uno dei problemi più importanti che ne impediranno un’adozione diffusa. Sempre che alla base del progetto non vi sia solo l’obiettivo –purtroppo comune quando si (stra)parla di startup– di farsi fagocitare da qualche altra grande realtà.
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