Mentre il ministro Profumo firma il decreto per l’adozione del libro scolastico digitale (mille interrogativi -lo sappiamo- ma speriamo bene!), qui “ci si prepara” allargando l’obiettivo, scovando qua e là piattaforme interessanti per il digital learning, in senso lato. Schoology è una di queste che ci accingiamo a provare (seppur solo in inglese, per ora). Resta la convinzione che, oltre alla bontà dei tool e la preparazione di insegnanti ed operatori, solo un ‘approccio aperto‘ potrà risultare vincente. Aperto nel senso di possedere i propri dati (esportabili), le proprie relazioni e di potersi interfacciare facilmente ad altri sistemi (standard, no lockin, etc).
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@lbonesini non potevano scegliere nome peggiore….
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Ma e come i smart board Luca?
Nope. E’ molto di più di una LIM.
Devo capire meglio. può essere incorporato in una sessione in qualsiasi scuola?
Learning Management System, per gestire l’intera scuola: corsi (contenuti), calendari, curriculum, collaborative, etc etc
Ho visto tempo fa maestre in The States, una maestra che faceva la prima parte delle sua lezione (circle time/morning intro) per i bambini utilizando un gigante smart board, canzoni, matematica, gestione delle miglioramento dei bambini, insomma, penso che una cosa del genere dovrebbe essere applicata anche qua nelle scuole. Non solo per l’amministrazione. Se e questo che fa, posso farlo a conoscienza con la mia boss a scuola…
Credo che quella sia la LIM (http://it.wikipedia.org/wiki/Lavagna_interattiva_multimediale); dalle mie parti se ne fa già uso da tempo.
Magari….