http://youtu.be/H-D3tT6TyF0
Prendete un device mobile con tanti sensori a bordo; aggiungete una piattaforma software che vi consenta di scrivere applicazioni consapevoli del contesto in cui operano (tempo, spazio), un buon programmatore e -soprattutto- degli ottimi casi d’uso, eccellenti idee. Ecco a voi il Mobile 3.0 (così dice Scoble, con un po’ troppa enfasi, a dir la verità). Di interessante, ad ogni modo, c’è il kit messo a disposizione dai Qualcomm Labs (Gimbal SDK) -per ora gratuitamente- che merita di essere provato. Al netto dell’insormontabile (per ora) difetto che affligge i nostri smartphone (leggi batteria), potrebbero comunque nascere sperimentazioni ed implementazioni davvero interessanti. (Il video promo è già bello di per sè).
Scopri di più da Luca Bonesini
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