Slow food? No, meglio lo slow tech

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Ebbene sì, lo confesso; da qualche tempo a questa parte mi sento molto Amish. Da quando il mio caro e vecchio buon router wifi è morto ho meditato a lungo sul “da farsi”. Le conclusioni, fortunatamente, portavano tutte in direzione acquisto di un nuovo apparato, possibilmente iper-tecnologico, da fare invidia a chi so io. Ma qui non è l’America! E succede che, seccati e quasi per noia, si finisce per comprare un qualsiasi aggeggio elettronico, in un qualsiasi ipermercato “nazionale” ad un qualsiasi prezzo. L’ennesimo tassello del beato mosaico dello slow tech della bassa bergamasca, che va ad affiancarsi alla mancanza di connettività veloce ad internet, connettività veloce 3G, infrastrutture varie e la rotonda per uscire dal paese. Amish, tutto questo è molto forzatamente Amish. Amen.

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