Jolicloudannuncia la release finale (aka Robby) dell’ottimo sistema operativo per netbook; e lo fa dichiarando la volontà di abbandonare la piattaforma Prism di Mozilla, per passare a Google Chrome. Una svolta, in un certo senso, epocale.
“Until now, we have been using Mozilla Prism for the rendering of web apps. After evaluating the different technologies and opportunities, we have decided to switch our entire web application platform to a Chrome foundation. All our 600+ web apps in the App Center will be automatically converted to Chrome”.
Dallo scandalo scoppiato recentemente in US, oggetto il programma di controllo delle comunicazioni (PRISM) messo in piedi dalla National Security Agency, emergono due considerazioni importanti: sarebbe bello se tutto il software usato per l'analisi di questi big data venisse rilasciato in open source; alla NSA hanno bisogno di qualcuno che sappia usare…
Questa me l'ero persa. Google -e molti altri- no. Sebastiano Vigna, matematico, docente dell'Università degli Studi di Milano, ha "messo una pezza" alla funzione random di javascript, riscrivendo l'algoritmo (xorshift128+) e rilasciandolo open source. Bene, bravo... 0,374bis!
Un inserto ben fatto, produzione Raconteur, distribuito di recente dal The Times of London; si fotografa l'Open Source d'oltremanica, con nomi e numeri interessanti. Da sfogliare (scarica qui). Si parla, tra l'altro, di (in ordine sparso): Open Source, OpenStack, Ubuntu, Alfresco, Jaspersoft, Black Duck Software, The 451 Group, IBM, HP, Amadeus,…
In "Business"
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