Un giorno sono partito dalla campagna, complice un’attività lavorativa, per andare in città; non una città qualsiasi, ma Aix-en-Provence, in Francia. Cinque notti prenotate in un Ibis Budget nelle vicinanze, logisticamente comodo, l’esperienza perfetta per rivivere il celeberrimo ‘ragazzo di campagna‘ di Pozzetto, AD 1984.
L’impostazione dell’albergo è sostanzialmente people-free: pochissimi contatti con umani in carne ed ossa, reception automatizzata, accessi alle strutture in autonomia tramite immissione di codici numerici. Surreale il primo impatto con la stanza: la quasi totalità della superficie è occupata dal letto; e non perché questo sia particolarmente grande. Gli altri -pochi- centimetri quadri dell’appartamento sono votati a camminamento e toeletta.
Diversamene da Artemio, al secolo Renato Pozzetto, nessuno ti introduce alle comode modernità del “compatto“: da solo ti chiedi come appendere i vestiti (non c’è armadio), dove appoggiare la valigia, come respirare.
Tutto sommato, però, è un’esperienza molto positiva; per due motivi:
- la possibilità, o necessità, di abitare il meno possibile quel piccolo cubo con letto e quindi di esplorare i dintorni (la Provenza offre molto; munitevi di quattroruote, però);
- la certezza di non volerla mai più ripetere.
Taaaaaaaaac!
Il vostro Artemio.
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