Guai seri non credo proprio, però T3 Technologies, produttore di mainframe IBM-like ed ex partner di Big Blue, ha portato il colosso mondiale dell’informatica davanti alla Commissione Antitrust del Parlamento Europeo (qui il comunicato ufficiale). Lo aveva già fatto qualche tempo fa, negli Stati Uniti, in cordata con PSI, altro produttore di mainframe, oggi di proprietà di IBM. T3 Technologies accusa IBM di aver adottato politiche monopolistiche avendo di fatto reso inscindibile -almeno da un punto di vista legale- il binomio hardware-software. Davide contro Golia è una vicenda che affascina sempre, anche da queste parti; dobbiamo, però, registrare la quasi totale inefficacia -se non per il loro aspetto mediatico– di simili azioni intraprese in passato. Ricordiamo, uno su tutti, il caso Internet Explorer di Microsoft; anche l’azienda di Seattle, a proposito, è stata chiamata in causa per la disfida T3 vs IBM. E’ di qualche mese fa la notizia dell’entrata di Microsoft nell’azionariato di T3 Technologies, con un investimento la cui entità non è ancora stata rivelata (qui il comunicato). In conclusione: anche se i tempi dei procedimenti in Europa non sono paragonabili alla velocità dell’ICT, azioni di questo tipo sono degli interessanti campanelli di allarme. Per le piccole aziende che non riescono più ad innovare, e per il mercato ICT che non può far altro che fagocitare, consolidare, allineare, appiattire… annoiare.
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