L’iniziativa “Casa dell’Acqua” del mio comune (e di tanti altri) è sicuramente meritevole: per quelli che -come me- sono cresciuti a pastasciutta e acqua del rubinetto, il fatto di non dover trasportare il prezioso liquido dalla Basilicata alla Lombardia sembra del tutto normale. E’ vero anche, però, che sono passati quarant’anni (ahimè!): una verifica accurata di quel che dice questo signore, quindi, va sicuramente fatta. Sotto a chi tocca!
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