Una domenica pomeriggio passata a chiacchierare, il “la” preso dalla scena del film qui sopra, che non conoscevo (mio preconcetto, forse, causa Volo); un momento per riportare il matrimonio, ancor prima dell’aspetto divino -per chi lo percepisce-, alla sua dimensione più umana, più naturale, più vera. Allineata, forse innalzata, a Sacramento per chi ‘dono e fede’ fanno una cosa sola. Come mi piace ricordare, non c’è sufficienza in queste parole, quando dico che “il più Cristiano che io conosco è ateo“.
ps: non so come sia il film, non l’ho visto; al netto di Volo, però, date un’occhiata allo spezzone qui sopra.
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