Il collega Gabriele ha ricevuto conferma d’accettazione della domanda di iscrizione all’anagrafica del Comune di Milano; ci complimentiamo con lui -un po’ meno con l’amministrazione municipale- per il risultato raggiunto. Ci preme, però, ricordare al giovine che questo è solo l’inizio di un lungo e faticoso processo di integrazione che vede, come prossimi traguardi da raggiungere:
- l’apprendimento della lingua locale (pur offrendo forme di garanzia lessico-culturali e bilinguistiche, è consigliata la rimozione della fastidiosa inflessione dialettale, non autoctona rispetto al territorio ospitante);
- la fissa dimora (non consentite, in questo caso, agevolazioni fiscali che richiamino lo stato di emigrante e le politiche per il mezzogiorno degli ultimi tre governi Andreotti);
- la garanzia di un impiego fisso (per la comprensione del termine in grassetto si faccia riferimento all’etimologia della parola ‘lavoro‘, soprattutto nell’accezione classica -quassù- di ‘fatica’).
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