È notizia di questi giorni, di quelle potenzialmente atte a destabilizzare un nazione intera: Sanremo non è più Sanremo. O, almeno, c’è la possibilità che il decennale appuntamento canoro si debba trasferire altrove, gestito da qualcun altro.
Cosa potrà mai andare storto?
Niente, ovviamente. Anzi:
- verrà finalmente introdotta quella sana competizione pre-festival, tipica italiana, per l’assegnazione della gara d’appalto; quel ‘Nilla Pizzi, mazzette e mandolino’ che il mondo intero c’invidia;
- oltre alle live su SKY, il popolo non abbonato potrà gustarsi il lancio del prossimo tormentone estivo verso fine maggio; in replica, in chiaro, su TV8;
- sarà la volta buona per rivedere, a gran richiesta, i Jalisse di nuovo all’Ariston;
- all’Ariston di Rocca Fragola, naturalmente, dove il festival si sarà trasferito nel frattempo;
- niente più giuria popolare: a decretare i vincitori sarà il TAR del Lazio, già operativo da tre anni per risolvere ricorsi sulla gara d’appalto;
- addio ai fiori della riviera ligure: il bouquet ufficiale sarà composto da formaggi d’alpeggio. Non più rose, ma una forma di Puzzone di Moena in omaggio a ogni cantante;
- il Festival diventerà veramente un appuntamento internazionale, sottotitolato in italiano, l’anno in cui TV China si sarà aggiudicata l’appalto per trasmetterlo da Guangzhou;
- “Dirige l’orchestra il maestro Beppe Spaghetti di Liso Vessicchio!”
- i Cugini di Campagna? Rimpiazzati dai Nipoti dell’Assessore;
- decisiva la controprogrammazione della RAI, radiotelevisione italiana; “Don Matteo 25 – Missione Vaticano”
- un clone di Amadeus, alimentato da GPT-33, garantirà la qualità di musica e testi; allucinazioni incluse;
- il televoto si trasformerà in un referendum popolare al grido di “uno vale uno”, perché non impariamo mai dagli errori del passato;
- Al Bano e Romina Power, colpo di scena del nuovo format ibrido, chiamati nel confessionale da Alfonso Signorini: “L’accendiamo?”, chiede deciso Gerry Scotti. “Quattro no!”, gridano Manuel Agnelli e soci.
“Si aggiudica il quattrocentoventisettesimo festival della canzone italiana… All Cutugno, con “L’Iraniano”, musica di Van de Sfroos. Testi di Van Nacci.
Scopri di più da Luca Bonesini
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