Questa storia del ex premier diccì gay è alquanto curiosa. Un tempo ci si ricordava di un politico, un capo di governo o aspirante tale, per il suo operato, buono o cattivo che fosse; le informazioni attinenti alla sfera privata rimanevano, tutt’al più, a livello di pettegolezzo. Qui pare venga usato -scientemente- il principio contrario. “C’è un precedente, quindi io posso andare”: no, non basta. Mi spiace. (foto by il riccio)
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