Alla ‘School of the Future‘ targata Microsoft la campanella è suonata, per la prima volta, lo scorso giovedì. Il progetto, decisamente ambizioso, è quello di rivoluzionare il processo di formazione scolastica avvalendosi di tutto ciò che la tecnologia (Microsoft-like!) oggi può offrire; le cavie, circa 750 ragazzi della mia amata Philadelphia, potranno sperimentare una scuola tutta nuova, che Microsoft definisce connessa, coinvolgente, attraente, flessibile, integrata e professionale. Lo zio Bill, nel pensare la scuola del futuro, lo ha fatto con metodo e raziocinio: da qui il processo delle sei ‘i’, e cioè Introspection, Investigation, Inclusion, Innovation, Implementation, Introspection.
Ora mi è venuto un gran mal di testa; vado a studiare.
Ora mi è venuto un gran mal di testa; vado a studiare.