La mia vita in Formula1

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f1 renault

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Mozzanica, provincia di Bergamo, una mattina qualunque sulla strada Rivoltana. Il warm-up dura i primi tre chilometri; è il momento di scaldare le gomme con sterzate brusche e decise. Non è previsto il sorpasso ed i piloti, ben consapevoli di ciò, concentrano i loro sforzi su assetto motore, abitacolo e tenuta di strada. Per chi vuole è il momento adatto per rifornirsi di cibo (colazione) e procedere a pulizie varie (viso, cavità, etc.). Arrivano, poi, le qualifiche ufficiali. Siamo all’altezza del benzinaio di Caravaggio e dalla rotonda incominciano i sorpassi; gli spazi sono ampiamente percorribili e quindi si raggiungono velocità folli, da qualifica appunto. Rientrare in corsia per l’arrivo di un’altra vettura in contromano, è cosa normale. Tutto questo per i successivi dieci chilometri. All’altezza dell’abitato di Rivolta d’Adda, poco prima del guado dell’omonimo fiume, inizia la gara vera e propria. Si parte dalla posizione conquistata in qualifica; il traffico, da qui in poi, è molto intenso e sorpassare diventa un’impresa. Non impossibile, però; e qui gli esperti piloti delle province bresciane e bergamasche vincono su tutti. Al traguardo, sito in zona idroscalo di Milano, arrivano quasi tutti. I primi, quelli più veloci, gli indomiti, con ben due o tre minuti di vantaggio su tutti gli altri. Due o tre minuti che consentiranno loro di arrivare prima sul posto di lavoro; vale la pena, quindi, rischiare la vita per questo nobile fine. Tutte le sante mattine.


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Categorie: Fun

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