Sabato sera, cena a casa di amici; io che gioco con Giorgia, mia figlia, e Matteo, suo coetaneo. Si scelgono delle figure da un libro di fiabe, a caso, e le si commentano ad alta voce, inventando storie e situazioni. Ad un certo punto compare un tricolore e, memore dei fasti dello scorso luglio, inizio a gridare: “Italia, Italia, Italia!”. Mia figlia segue a ruota (grande scuola, la mia…nda) ed ancora, all’unisono, “Italia, Italia… Italia!”; entra anche Matteo con un “Italia, Italia… Italia uno!”. Troppo televisivo.
Scopri di più da Luca Bonesini
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