Io ne conosco uno e ci stavo parlando chattando insieme fino a qualche minuto fa. E’ il collega l’amico Patrizio, che da qualche mese ha deciso di andare a far danni esportare la sua pluriennale esperienza nel settore ICT in quel della penisola iberica. Lui è a pieno titolo uno Spagnoletano tipo (ehi, linguisti dell’ultima ora: giù le mani dal neologismo! E’ mio, e ho le prove per dimostrarvelo). Qualche piccolo accorgimento, tra cui l’aggiungere una esse alla fine di tutte le parole, per trasformare la simpatica nenia napoletana nella più torera cantilena catalana; ed ecco allora che il detto “Astipat’o mil’ pe’ quann’ t’ven a sete” (conserva la mela per quando avrai sete) diventa un più ramblato “Tigo tienes los ultimos platos de paellas per quando tigo tienes nueva fames“.
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