E’ internazionalmente risaputo: l’AS/400 è un sistema semplice e banale, ma estremamente efficace. Sono oramai quasi dieci anni che ho a che fare con sistemi e sistemisti del settore; empiricamente, ma in maniera del tutto definitiva, ho maturato il seguente convincimento: il sistema AS/400 è così semplice (ma efficace, ripeto!) che chi vi ha a che fare professionalmente, forse per una forma cronica di frustrante invidia nei confronti dei colleghi dell’altra informatica, tende a generare complicazioni del tutto inutili. Ed ecco allora che il configuratore di macchine, l’uomo, probabilmente annoiato dalla facilità degli strumenti messi a disposizione da IBM, “inventa” pesudocodici e composizioni alternative che non aggiungono nessun valore all’output del freddo software sopracitato. Ci si mette anche l’IBM, annoiata a sua volta, ribattezzando l’AS/400 prima iSystem, poi i5 e poi ancora System I. Tutti sforzi inutili: il sistema resta semplice (ma efficace, e tre!) e gli sforzi di complicarlo del tutto ridicoli.
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