Autostrade. E sai cosa bevono

Imbocco l’autostrada proprio dove questa inizia; prima la chiamano tangenziale, e non si paga. Esco al primo casello. Malauguratamente il telepass non funziona; semaforo rosso, frenata brusca, quattro frecce ed il solito cicianèbia (aka milanese) che impreca alle mie spalle. Si fa vivo l’omino del casello, via interfono, e domanda: “Dove è entrato in autostrada?”. Sarà il lumbard e la sua litania, ma mi verrebbe da rispondere: “Dove posso mai essere entrato?!? Ad Helsinki???”. “Respiri, respiri profondamente”, diceva il mio analista. (Foto Andrea Rinaldi)